delibera sulle caserme

DELIBERA SULLE CASERME

Giovedì 28 Ottobre dalle ore 17.00 i movimenti torneranno a manifestare in Campidoglio

Prosegue la mobilitazione dei movimenti per il diritto all’abitare. Dopo la manifestazione di lunedì scorso e la partecipata iniziativa di ieri sarà necessario tornare ancora sulla piazza del Campidoglio per ribadire l’assoluta importanza di mantenere il governo pubblico nelle operazioni di dismissione del patrimonio militare e la preoccupazione per la voracità del ministero della difesa, gli interessi della rendita immobiliare e la debolezza di una amministrazione attenta solo a fare cassa.

“L’incontro con i capigruppo strappato il 25 Ottobre si è svolto nella Sala del Carroccio, alla presenza del capogruppo del PDL Gramazio, del presidente della commissione urbanistica Di Cosimo, dei capigruppo di opposizione Quadrana, Marroni, Alzetta e Azuni,  ha dato vita ad un confronto aperto e trasparente che ha permesso di far emergere tutti i nodi e le contraddizioni, ma non ha prodotto il cambio di rotta che ci aspettavamo”.

“I capigruppo hanno capito bene che non è possibile decidere i progetti da realizzare senza tenere conto caserma per caserma dei bisogni e delle aspettative della città, della necessità di coinvolgere i municipi e gli abitanti in un processo partecipativo vero e concreto. Come hanno compreso che è necessario emendare la delibera in discussione per dare maggiore spazio alle superfici ed ai progetti di carattere pubblico e sociale. Tuttavia il quadro che ne emerge rimane nella sostanza davvero sconfortante, nessun impegno preciso è stato preso: non solo la quota di superfici destinate a servizi pubblici rimane ancora inchiodata al 10% delle cubature che verranno realizzate (una vera miseria!); non è prevista accanto ai servizi una quota di alloggi di edilizia residenziale pubblica da destinare alle graduatorie ed all’emergenza abitativa; non è nemmeno chiaro che i privati che interverranno dovranno realizzare direttamente “a costo zero” per l’amministrazione la parte pubblica di tali progetti, oltre il danno.. pure la beffa!”.

In una città distrutta dal cemento privato e dalle speculazioni, si sceglie ancora una volta la strada di regalare le aree ed i gioielli di famiglia ai soliti costruttori invece di realizzare asili, presidi sanitari, spazi culturali e sociali, case a prezzi accessibili e popolari. Dove pensano di realizzare i 6000 alloggi popolari previsti dalle delibera del PIANO CASA Comunale? Quale credibilità ha una politica ed un ‘amministrazione che non rispetta nemmeno gli impegni presi pochi mesi fa? ”.

Consapevoli che la nostra richiesta di rimettere al centro le reali necessità dei romani attraverso la realizzazione di servizi e alloggi popolari riguarda l’intera città, non intendiamo fare passi indietro. Il nostro concetto di valorizzazione è lontano da quello che vogliono realizzare i Parnasi e i Caltagirone di turno con i loro project financing. Riteniamo che la città si valorizza nella tutela dei diritti primari di chi la abita e non aumentando potere e ricchezze dei padroni del mattone, i re di Roma cari a Veltroni e graditi anche ad Alemanno.

I movimenti per il diritto all’abitare si appellano ai comitati, alle reti, agli abitanti di Roma per produrre ancora una volta una forte sinergia ed alleanza dal basso, per costringere l’amministrazione comunale ad ascoltarci, per imporre e costruire un’altra città possibile.

Movimenti per il diritto all’abitare: Coordinamento cittadino lotta per la casa, Blocchi Precari Metropolitani, Action, Comitato Obiettivo Casa

Per info: 3398637771 – 3200855289